Quando si parla di mandato di vendita immobiliare ci si riferisce a un incarico contrattuale stipulato tra il venditore e l’agente immobiliare, con cui il primo autorizza il secondo a occuparsi della vendita del proprio appartamento. Come intuibile, l’accordo serve a regolare il rapporto tra le parti, andando a disciplinarne alcuni aspetti specifici.
Occupiamoci di comprendere quali siano i più importanti.
Il guadagno
Tra le condizioni più importanti relative alla vendita c’è il guadagno che il cliente desidera ottenere dalla transazione. Non si tratta dunque di indicare il prezzo che verrà esposto nelle pubblicità formulate dall’agente, bensì della cifra che intende accettare da un potenziale acquirente.
Peraltro, qualora arrivasse una proposta di importo pari a quello espresso sul documento, l’agenzia potrebbe esercitare il diritto di ricevere la provvigione, considerato che ha svolto il lavoro come da accordi. È per questo motivo che prima di scrivere qualsiasi cifra sul mandato, è opportuno pensarci con particolare attenzione.
Nel caso in cui invece dovesse arrivare un’offerta inferiore all’importo indicato sul mandato, la scelta se accettare o no la proposta spetterebbe esclusivamente al venditore.
La durata
Anche la durata dell’incarico è uno degli elementi fondamentali dell’accordo. Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, l’agente immobiliare non ha alcun interesse nel concordare tempi particolarmente estesi nella durata del contratto, poiché il suo obiettivo è quello di vendere il prima possibile per realizzare il massimo guadagno, e non certo ribassare il prezzo dell’immobile.
Non servono peraltro anni per vendere un appartamento, bensì una strategia di vendita efficace che si componga anche della necessità di individuare il giusto prezzo.
L’esclusiva
Altro elemento che spesso fa la sua comparsa all’interno dell’incarico di vendita è l’esclusiva, ovvero l’affidamento della vendita del proprio immobile solamente all’agenzia individuata, per tutta la durata dell’incarico, senza la possibilità di conferire mandato ad altri agenti o effettuare trattative private.
Considerato che questa clausola limita la libertà contrattuale del venditore, è bene che costui si affidi a un professionista specialista del mercato immobiliare di suo riferimento.
Il compenso
Ancora, all’interno dell’accordo di vendita troverà spazio il compenso dell’agenzia, ovvero quanto l’agente immobiliare si farà pagare per le sue attività. Quella della corresponsione della provvigione è un obbligo per il venditore, ma non a un prezzo predeterminato: la percentuale sarà infatti concordata tra le parti.
La documentazione
L’ultimo riferimento del contenuto dell’incarico di vendita riguarda la raccolta della documentazione relativa all’immobile, necessaria all’agente per compiere il proprio incarico. Affinché il lavoro dell’agente possa essere svolto con piena efficacia, il venditore dovrà mettere a disposizione entro tempi brevi e certi tutti i documenti di cui è in possesso, predisponendo altresì tutti i passi necessari per reperire quelli di cui non dovesse essere in immediata titolarità.
Un buon agente immobiliare non procedere a mettere in vendita la casa fino a quando non dispone di tutta la documentazione essenziale, anche al fine di tutelare le parti da potenziali irregolarità.
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