Bonus Edilizia, ecco come cambiano con la Legge di Bilancio 2018

Bonus Edilizia, ecco come cambiano con la Legge di Bilancio 2018
  • Gennaio 26, 2018

Il 2018 rappresenta un periodo di sperimentazione per il nuovo quadro fiscale dei bonus edilizia. Ma quali sono? Come sono cambiati rispetto allo scorso anno? Quali sono le concrete novità che i proprietari di immobili ad uso abitativo possono fruire entro il 31 dicembre dell’anno?

Bonus per aree verdi

Cominciamo con un breve sguardo al c.d. “Bonus verde” o “Bonus per aree verdi“, una particolare detrazione ai fini IRPEF, riservata a tutti i proprietari di immobili ad uso abitativo che intendano realizzare attività di sistemazione di aree verdi private di edifici esistenti, di unità immobiliari, di pertinenze o di recinzioni. Rientrano in questo beneficio anche gli interventi legati alla realizzazione di impianti di irrigazione e di realizzazione pozzi, e ulteriormente anche le coperture a verde e i giardini pensili.

L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2018, e consiste in un’aliquota del 36% che andrà ad applicarsi su un tetto massimo di 5.000 euro per unità immobiliare abitativa. Come avviene per altri bonus legati alle ristrutturazioni, il beneficio fiscale potrà essere ripartito in 10 quote annuali di pari importo, a cominciare dall’anno di sostenimento delle spese per proseguire in quelli successivi.

Ricordiamo inoltre che i pagamenti dovranno essere effettuati con strumenti utili per poter garantire la tracciabilità dei pagamenti (ad esempio, i bonifici), e potranno essere fruiti anche per interventi condominiali, con conseguente ripartizione del beneficio fiscale tra i condomini sulla base della quota di proprietà. In questo caso sarà intuibilmente necessario effettuare il versamento delle spese di competenza direttamente sul conto condominiale, entro i termini utili per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus recupero patrimonio edilizio

Viene prorogato al 31 dicembre 2018, dal 31 dicembre 2017, il termine per poter usufruire del Bonus per il recupero del patrimonio edilizio. La misura dell’agevolazione ai fini IRPEF è del 50% sulle spese sostenute. Inoltre, viene confermata al 50% la misura del Bonus Mobili: le spese sono quelle legate all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, e purché siano destinati ad arredare delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in ristrutturazione.

Bonus riqualificazione energetica

Fino al 31 dicembre 2018 (e al 31 dicembre 2021 per gli interventi condominiali) è inoltre confermato il Bonus al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari. Tuttavia, il bonus è ridotto al 50% per un lungo elenco di spese, come quelle relative all’acquisto e alla posa in opera di finestre, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (con tetto massimo di detrazione, per tali interventi, a 30.000 euro).

Rappresenta invece una richiesta novità la possibilità di cedere più facilmente il credito di imposta. Una buona introduzione per tutte quelle persone che hanno sostenuto gli interventi agevolati ma rientrano nella no tax area, e non potevano pertanto beneficiare degli sconti fiscali: costoro potranno invece ora cedere ad altri soggetti (come le banche) il credito, ottenendone così un beneficio.